ll Gruppo Folkloristico Balcone delle Marche di Cingoli è stato fondato il 1°
Maggio 1965 grazie all'impegno di alcuni appassionati che volevano tramandare e
soprattutto rivivere quelle danze e quei canti di un tempo.
Il Gruppo da sempre cerca di far sopravvivere e promuovere la conoscenza del
patrimonio di danze, canti e usanze popolari tradizionali. Con il suo
repertorio di balli, canti e scenette, ripropone uno spaccato di vita campestre
di fine ottocento, animato da sana allegria e tanta briosità, caratteristiche
della realtà umile e modesta della nostra gente, abituata al duro lavoro
trasmesso da padre in figlio, in un'epoca vissuta senza pretese.
Un periodo in cui il duro lavoro non distruggeva l’uomo, ma lo elevava nel suo
essere. Un ciclo di vita in cui la disperazione era cancellata dalla
solidarietà umana e la stanchezza alleviata dallo stare in compagnia con gli
altri. La sera, stanchi e sopraffatti dal lavoro, non ci si rintanava nelle
proprie case, ma si tirava fuori l’organetto e qualsiasi luogo si trasformava
in una sala da ballo. E’ così che la stanchezza si trasformava in forza e la
fatica in gioia. Tutto era occasione per ridere, scherzare e prendersi in giro come
con i famosi canti a dispetto.
Il costume scelto dal gruppo è quello semplice di fine ottocento primi del
novecento ed è il vestito della festa. Un costume sobrio, ma policromo,
vivacizzato da tessuti casalinghi, impreziosito da trapunte, ricami, passamani,
merletti e fiocchi.
Gli strumenti sono costituiti dal tradizionale organetto, vanto dell’inventiva
marchigiana, dal cembalo infiocchettato ed arricchito di campanule e piattini
bronzei e dal violino dei poveri detto "segó".
Fanno parte del gruppo circa una cinquantina di persone tra musicisti,
ballerini, cantori, attori e collaboratori.
Il gruppo folkloristico organizza annualmente la tradizionale festa della
Trebbiatura e il Festival internazionale del Folklore che si svolge a Luglio e
la rievocazione della Scartocciatura e Pigiatura a Settembre/Ottobre.
Il gruppo, da alcuni anni, collabora con il Museo della Civiltà Contadina presso il Lago di Cingoli dove sono stati ricostruiti i locali tipici di una casa colonica: la cucina, la camera da letto, il magazzino, la cantina, la "cappanna" e l'aia.
Il gruppo ha partecipato a numerose manifestazioni in Italia e all'estero.